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Profumi equivalenti: Cosa sono e come sono realizzati

Profumi equivalenti: Cosa sono e come sono realizzati

Profumi equivalenti, falsi d’autore, imitazioni di profumi famosi, dupes… tutti questi nomi indicano delle essenze alternative che hanno una fragranza corrispondente a quella dei profumi tradizionali ma un costo notevolmente inferiore.

Cerchiamo quindi di fare un po’ di chiarezza per capire esattamente cosa sono i profumi equivalenti, in vendita online o nelle farmacie, e come sia possibile che un’essenza molto simile all’originale possa costare fino a un decimo del profumo corrispondente.

In linea generale ogni profumo, sia esso tradizionale o equivalente, è un composto di tre elementi: alcool, acqua e sostanze odorose. Dalla diversa concentrazione di queste sostanze si genera l’essenza unica del profumo, che poi viene registrata e diventa (anche legalmente) un marchio riconosciuto come proprietà dell’autore.

Nella composizione dei profumi equivalenti, questo rapporto viene leggermente variato, ad esempio diminuendo la percentuale di alcool e aumentando la concentrazione di sostanze odorose. Nascono così i profumi equivalenti, molto simili agli originali, che mantengono gli stessi elementi e la stessa qualità ma sono venduti a un prezzo decisamente ridotto.

Come scegliere il giusto profumo equivalente

Spesso non abbiamo a disposizione una tabella che ci indichi il profumo equivalente più simile all’originale. Come fare allora a capire quale essenza equivalente scegliere?

In questi casi è possibile prendere una decisione sulla base della famiglia olfattiva di appartenenza. Ogni profumo infatti (equivalente o tradizionale) è composto da differenti tipi di essenze odorose, presenti in percentuali variabili a seconda del tipo di aroma che si intende ottenere.

Le principali famiglie olfattive esistenti, con cui vengono prodotti i profumi equivalenti maschili e femminili, sono ricavate a partire dall’estrazione degli oli essenziali di origine naturale come fiori, frutta, agrumi, spezie, muschi e prodotti culinari.  Esistono poi le sostanze odorose di tipo sintetico, ampiamente utilizzate nella produzione dei profumi femminili aldeici.

Queste essenze vengono poi combinate con diversi gradi di persistenza, secondo i principi della piramide olfattiva. Ogni profumo, infatti, possiede tre diversi tipi di note che indicano l’intensità della fragranza e la sua capacità di permanenza sulla pelle. Le note di testa rappresentano il primo impatto con il profumo: sono leggere e poco persistenti e tendono a perdere velocemente il loro aroma.

Le note di cuore sono più persistenti e possono rimanere ore sulla pelle, lasciando una sorta di scia aromatica. Le note di fondo hanno un forte grado di persistenza, rimanendo per giorni interi sulla pelle e definendo quello che è il vero e proprio carattere del profumo.

Sulla base di questi principi è possibile effettuare una scelta che rispecchi i nostri gusti di sempre o sperimentare nuove fragranze. In entrambi i casi i profumi equivalenti restano una valida alternativa, economica ma di qualità, a molti dei profumi tradizionali più costosi.

Redazione

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